7/27/2023 1 Commento Come Descrivere le Emozioni dei Personaggi in Narrativa: Utilizzare la Tecnica "Show Don't TellNella scrittura narrativa, catturare le emozioni dei personaggi in modo coinvolgente è fondamentale per creare una storia avvincente. In questo articolo, esploreremo la tecnica "Show Don't Tell", un potente strumento per trasmettere le emozioni dei personaggi in modo vivido e realistico. Scopriremo come utilizzare la comunicazione verbale, non verbale e para-verbale per far immergere i lettori nelle sensazioni dei nostri protagonisti.
Le Sfumature della Comunicazione in Narrativa Se Marco, il personaggio del tuo racconto, si trova in uno stato di rabbia, il suo atteggiamento subirà un notevole cambiamento, manifestandosi attraverso diverse sfumature della comunicazione. Tutti noi ci avvaliamo di tre canali di comunicazione: la comunicazione verbale (cioè quello che si dice con le parole), non verbale (il tono, il volume della voce, la velocità con cui si parla) e para-verbale (cioè quello che si esprime attraverso il corpo e i movimenti). Attraverso la scrittura, è fondamentale utilizzare tutti e tre i canali per dare vita al personaggio e permettergli di esprimere le sue emozioni in modo autentico e realistico. Come mostrare le emozioni del personaggio attraverso la comunicazione verbale La comunicazione verbale ci permette di costruire dei dialoghi tra i nostri personaggi, fondamentali per far percepire al nostro lettore quali emozioni essi stanno provando. Se Marco è arrabbiato, quali frasi potrebbe uscire dalla sua bocca? "Non posso credere che tu abbia fatto questo!" "Mi hai ferito profondamente." "Non ti perdono per quello che hai fatto." "Non voglio avere più nulla a che fare con te." "Sei la causa di tutti i miei problemi." "Mi hai deluso in modo irrimediabile." "Non riesco a perdonarti per il danno che mi hai causato." Comunicazione Non Verbale: L'Espressività del Tono di Voce Nella scrittura, la comunicazione non verbale svolge un ruolo fondamentale nel rendere le emozioni dei personaggi più vivide e reali. Quando il nostro protagonista è arrabbiato, il suo tono di voce diventa un potente indicatore di questa emozione: potrebbe diventare graffiante, alzarsi di intensità o diventare più aggressivo. Potrebbe anche parlare più velocemente o interrompere l'altro durante il discorso, manifestando così la sua frustrazione. Ecco alcuni modi per descrivere il cambiamento nel tono di voce quando un personaggio è arrabbiato: "Il suo tono di voce si fece graffiante e carico di rabbia." "Le parole uscirono come lame affilate, con un tono di voce tagliente e accusatorio." "Il personaggio parlava con un tono irritato e pieno di frustrazione." "Il suo tono di voce si alzò, trasmettendo chiaramente il suo stato d'animo arrabbiato." "Il personaggio parlava a denti stretti, con un tono di voce serrato e minaccioso." "Le sue parole erano accompagnate da un tono di voce sdegnato e indignato." La descrizione del cambiamento del tono di voce del personaggio può aiutare i lettori a percepire la sua rabbia e coinvolgerli emotivamente nella scena. Comunicazione Paraverbale: L'Espressività del Linguaggio del Corpo Anche se ci stiamo occupando di scrittura, è essenziale "mostrare" come i personaggi si esprimono nelle diverse scene del nostro racconto. Ad esempio, se Marco è arrabbiato, la sua postura subirà un significativo cambiamento. Osserveremo anche la prossemica, ovvero la sua distanza e il suo rapporto spaziale con la persona con cui è arrabbiato. Nella narrazione, la comunicazione paraverbale gioca un ruolo cruciale per rendere le scene più vivide e coinvolgenti. Osserviamo da vicino come descrivere la comunicazione paraverbale di Marco quando è arrabbiato: La sua postura diventa rigida e tesa. Le spalle si alzano leggermente e i pugni si stringono, segno della sua crescente ira. Le sue mani potrebbero anche serrarsi a pugno ai lati del corpo, simboleggiando la sua lotta per contenere la rabbia. La prossemica di Marco cambia quando è arrabbiato. Potrebbe avvicinarsi all'altra persona, diminuendo la distanza tra loro, come per mostrare la sua intensità emotiva e sfidare l'altro. Al contrario, potrebbe anche assumere una postura difensiva e allontanarsi leggermente, segno di voler creare spazio e proteggersi dalla fonte di frustrazione. Il suo sguardo diventa penetrante e duro quando è arrabbiato. Potrebbe fissare l'altro con uno sguardo intenso, come se volesse sfidarli o far loro capire la sua indignazione. La sua gestualità diventa più accentuata e vigorosa. Potrebbe muovere le mani in modo più deciso e rapido mentre parla, usando gesti per enfatizzare i punti e sottolineare la sua rabbia. La Potente Tecnica Narrativa del "Show Don't Tell" Quello che ti ho appena descritto non è altro che la tecnica che in narrativa si chiama Show don’t tell e consiste nel mostrare ciò che accade nella nostra scena, coinvolgendo direttamente il lettore nelle emozioni e nell'esperienza del personaggio, anziché limitarsi a descrivere e possiamo farlo utilizzando i tre canali della comunicazione. Prendiamo ad esempio Marco, il protagonista del nostro racconto, che è profondamente arrabbiato. Con la tecnica "Show don't tell", sfruttiamo tutti i canali di comunicazione del personaggio: quello verbale, non verbale e paraverbale. Questo ci permette di catturare l'essenza della sua rabbia in modo autentico e coinvolgente. Immagina questa scena: Marco sbatte la porta con un rumore sordo, facendo sobbalzare chiunque sia nelle vicinanze. Il suo volto è contratto in una maschera di ira, le sopracciglia aggrottate e gli occhi scintillanti di rabbia. Le sue mani sono strette a pugno, i muscoli delle braccia tesi dallo sforzo contenuto. Le parole gli escono a fatica, con un tono graffiante e tagliente. "Non posso crederci!" esclama, la voce tremante per l'emozione contenuta. "Come hai potuto fare una cosa del genere?!" In questo esempio, abbiamo abilmente utilizzato la tecnica "Show don't tell" per esprimere l'ira di Marco. Oltre a dichiarare semplicemente che è arrabbiato, abbiamo mostrato i segni della sua rabbia attraverso la sua postura, espressione facciale, gestualità e tono di voce. Questo permette ai lettori di immergersi nella scena, di percepire la rabbia di Marco in modo tangibile e di connettersi emotivamente con il personaggio, rendendo la narrazione coinvolgente e realistica. E tu conoscevi questa Tecnica Narrativa del "Show Don't Tell"?
1 Commento
Marta
7/27/2023 07:36:28 pm
Bellissimo!
Rispondi
Lascia una Risposta. |
Archivi
Luglio 2024
|